Gli strumenti che utilizziamo
Per le nostre creazioni utilizziamo solamente la nostra abilità e tutti gli attrezzi che venivano adoperati anche dagli storici Maestri vetrai di Murano.
L’artigianalità e la lavorazione a mano contribuiscono a conferire preziosità ad ogni nostro singolo pezzo.
Ciò che per noi è davvero importante farti capire è che nel tempo la tecnologia è cambiata e si è evoluta ma gli utensili che adoperiamo noi quotidianamente non lo sono. Si tratta infatti degli stessi “ferri” che sono sempre stati usati fin da quando questa antica tradizione è nata.
I nomi degli strumenti per la lavorazione del vetro
Alcuni dei nomi degli attrezzi che utilizziamo sono: “Borsea” (Borsella), “Taiante tonde” e “Taiante dritte” (Tagliante tonde e dritte), “Pinse” (Pinze) [“Un gatteo”, “Tre gattoi” , “Gelosia”, “Rigadin”, “A spina”], Stampi Ballotton, Rigadin, A Raggio.
La tradizione veneziana in generale è ricca di storie, credenze e leggende.
La modellazione artigianale del vetro
Non poteva che non essere lo stesso anche per questi strumenti ed i loro spesso curiosi nomi. Ogni volta che un Maestro creava un nuovo attrezzo di lavoro era usanza dargli una determinata denominazione in base al suo utilizzo oppure ad una precisa situazione a cui tale attrezzo era legato.